Lordinanza della Cassazione Civile Sez. I, n. 29831, datata 27 ottobre 2023, ha statuito la responsabilità aggravata per lite temeraria, ex art. 96, comma 3, c.p.c, qualora sia avviato un processo ignorando la giurisprudenza consolidata, pur senza in presenza di esplicita richiesta di controparte. La Cassazione ha sottolineato che, a differenza delle prime due disposizioni del comma 96, la responsabilità aggravata non richiede la richiesta della parte danneggiata o la dimostrazione del danno subito. Invece, si focalizza sul piano soggettivo, richiedendo mala fede o colpa grave da parte di chi soccombe in giudizio. Questa colpa grave si configura quando si viola il grado minimo di diligenza, rendendo evidente l′infondatezza o l′inammissibilità della propria richiesta. La Suprema Corte ha applicato questo principio in un caso specifico, condannando un ricorrente al pagamento di una somma ai sensi dell′art. 96, comma 3 c.p.c. Il ricorrente aveva agito in contrasto con la giurisprudenza consolidata della Suprema Corte, dimostrando così una mancanza di diligenza nel comprendere la fondatezza della sua richiesta.