Studio Legale De Nisco Nardone
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17-01-2024

Decreti ingiuntivi emessi dagli avvocati. La proposta alla Camera

Il panorama legale italiano potrebbe presto assistere a un profondo cambiamento con la proposta di legge n. 1374, che propone una riforma significativa attribuendo agli avvocati il potere di emettere ingiunzioni di pagamento per crediti fino a 10.000(DIECIMILA). L′obiettivo è affrontare la paralisi in alcuni uffici giudiziari e alleggerire il carico di lavoro dei Giudici di pace, tenuto conto delle recenti estensioni delle loro competenze. La proposta introduce un nuovo "Procedimento d′Ingiunzione Semplificato" nel codice di procedura civile, consentendo agli avvocati di emettere atti d′ingiunzione su richiesta dei loro assistiti creditori. L′atto, con una scadenza di 40 giorni per il pagamento, fornisce la possibilità di opporsi legalmente, avvertendo che in mancanza di opposizione, diventerà esecutivo, consentendo l′esecuzione forzata. Condizionato dalla prova scritta del diritto o da crediti legati a onorari e spese professionali, l′atto d′ingiunzione deve dettagliare spese e compensi professionali. Il giudice competente verifica la validità dell′ingiunzione, dichiarandola esecutiva in assenza di opposizione, ma nulla se emessa senza i giusti presupposti. Il debitore, se già ha pagato in seguito a un′ingiunzione dichiarata nulla, ha diritto alla restituzione immediata. L′opposizione giudiziale può essere presentata al giudice competente, che verifica i presupposti alla prima udienza. In caso di omissione dolosa o colpa grave da parte dell′avvocato nell′emissione dell′ingiunzione, sono previste azioni disciplinari. Questo approccio innovativo potrebbe rivoluzionare l′accesso alla giustizia e semplificare la gestione di crediti di importo limitato, aprendo nuovi orizzonti nella pratica legale in Italia.