Studio Legale De Nisco Nardone
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27-11-2024

La maternità surrogata come reato Universale

La legge n 169/2024

Nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2024, è stata pubblicata la Legge n. 169 del 4 novembre 2024, avente ad oggetto Modifica all′articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all′estero da cittadino italiano. Il provvedimento che entrerà in vigore il 3 dicembre 2024 e che è stato approvato dal Senato, in via definitiva, il 16 ottobre 2024, si compone di un unico articolo, ai sensi del quale al comma 6 dell′articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (rubricato Divieti generali e sanzioni) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all′estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana. Tale legge, sicuramente divisiva, rappresenta senza dubbio un provvedimento fondamentale nella questione della maternità surrogata, rendendo di fatto la gestazione per altri un reato universale. La maternità surrogata era già vietata in Italia ed oggetto di accesi dibattiti civili e politici, tanto che la stessa Corte Costituzionale, nella sentenza n. 162 del 2014 ha precisato che la fecondazione eterologa va rigorosamente circoscritta alla donazione di gameti e tenuta distinta da ulteriori e diverse metodiche, quali la cosiddetta "surrogazione di maternità", espressamente vietata dall′art. 12, comma 6, della legge n. 40 del 2004, con prescrizione non censurata e che in nessun modo ed in nessun punto è incisa dalla presente pronuncia, conservando quindi perdurante validità ed efficacia. Sempre la Corte costituzionale (sent. n. 272/2017, par. 4.2) ha inoltre definito la maternità surrogata quale pratica "che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane". L′impossibilità di ricorre alla pratica della maternità surrogata in Italia ha spinto molti ad esercitarla all′estero. Tale situazione ha però inevitabilmente sollevato ulteriori e importanti questioni, tra le quali il riconoscimento della genitorialità del minore generato mediante maternità surrogata e la perseguibilità penale di tale comportamento, commesso all′estero, in Italia, questioni sulle quali la giurisprudenza si è pronunciata in modo non unitario e soprattutto sollecitando l′intervento del legislatore. La modifica alla legge 40/2004 ha quindi posto fine a tale dibattito sancendo di fatto la punibilità delle condotte di commercializzazione di gameti o embrioni e di surrogazione di maternità commesse in Paese estero anche quando tale Paese non qualifichi le stesse come illecite elevando quindi la maternità surrogata a reato universale e ponendo fine a lunghi e accesi dibattiti instauratisi nel corso degli anni. Tale legge rappresenta senza dubbio uno spartiacque fondamentale in tema di maternità surrogata e diritti civili che sarà sicuramente oggetto di accesi e lunghi dibattiti.